Con il termine Tangoterapia si intende l’aspetto terapeutico del Tango. Essa è riconosciuta come pratica integrativa all’interno della medicina complementare e viene impiegata sia a livello riabilitativo che psicoterapeutico. La Tangoterapia è un approccio bio-psico-sociale che utilizza gli strumenti del tango – i suoi movimenti, l’abbraccio, la musica, la poesia, la cultura e i suoi codici relazionali – per generare benessere e stimolare l’evoluzione personale.
L’obiettivo non è limitarsi a un lavoro sulla disabilità, ma valorizzare le risorse e le potenzialità individuali, facilitando l’inclusione e la relazione nel gruppo. Il tango, in questo contesto, diventa un linguaggio emozionale e corporeo che facilita l’accesso alla sfera affettiva e relazionale.

Benefici fisici e motori
Dal punto di vista fisico e motorio, la Tangoterapia consente di praticare attività motoria in modo piacevole e motivante. L’apprendimento dei passi di tango – che richiedono attenzione, coordinazione, intenzionalità e precisione – favorisce:

• il miglioramento della consapevolezza corporea e dello schema corporeo;
• lo sviluppo dell’equilibrio statico e dinamico, della postura e della qualità del movimento;
• l’acquisizione di una maggiore padronanza dei movimenti, tramite cambi di peso, torsioni del busto, passi in diverse direzioni, pause e accelerazioni.

Tutto ciò contribuisce a una maggiore autonomia e a una migliore gestione del proprio corpo nello spazio.

Benefici psicologici e relazionali
A livello psicologico, il tango diventa un potente mezzo di espressione del sé e di relazione con l’altro. In questo spazio protetto e relazionale, si rafforzano:

• la capacità di esprimere e riconoscere le emozioni;
• la possibilità di entrare in contatto con i propri vissuti in modo non verbale;
• il superamento di ansie relazionali, paure del contatto e sentimenti di inadeguatezza.