Agevolazioni fiscali

IVA agevolata al 4%: chi può richiederla

Iniziamo da qui.

Quando compriamo ausili tecnici e informatici – come un computer con sintesi vocale, un montascale, un sollevatore, o anche una protesi acustica – abbiamo diritto a un’IVA ridotta al 4% (anziché il 22%).


Vale anche per l’acquisto di un veicolo adattato alla disabilità. 

Attenzione: per ottenere l’IVA agevolata serve la documentazione medica che certifica la disabilità e, in alcuni casi, anche il riconoscimento dell’art. 3 comma 3 della Legge 104/1992. Il medico può aiutarci a capire cosa serve.

Nota: per l’acquisto del montascale non serve.

Detrazioni IRPEF del 19%: cosa possiamo scaricare

Quando facciamo la dichiarazione dei redditi, possiamo detrarre il 19% di una lunga serie di spese:

  • visite mediche specialistiche;
  • acquisto di protesi e dispositivi medici;
  • spese per l’assistenza personale (badanti, OSS…);
  • acquisto di veicoli adattati;
  • spese per superare o eliminare le barriere architettoniche in casa (con un montascale o un miniascensore).

Se fai installare un montascale o un miniascensore domestico, puoi detrarre parte della spesa.

E anche se ristrutturi il bagno o allarghi le porte per muoverti meglio in carrozzina, rientri nelle agevolazioni. 

Se hai bisogno di informazioni per installare un montascale o un miniascensore nel tuo appartamento, nella tua casa di villeggiatura o nel condominio, lascia i tuoi dati e ti richiameremo per illustrarti tutte le agevolazioni attive e le offerte riservata da Ceteco per te.

Deduzioni per l’assistenza personale

Se hai una badante regolarmente assunta o un’assistente personale, puoi portare in deduzione una parte del suo stipendio, fino a 2.100 euro all’anno, se il tuo reddito complessivo non supera i 40.000 euro.
In pratica, una parte dei soldi che spendi per avere un aiuto in casa ti viene “restituita” sotto forma di risparmio sulle tasse.

Veicoli per disabili: agevolazioni e non solo

Se compri un’auto nuova o usata adattata per la disabilità, puoi ottenere:

  • IVA al 4%
  • Detrazione IRPEF del 19%
  • Esenzione dal bollo auto
  • Esenzione dall’imposta di trascrizione (IPT)

L’agevolazione vale ogni quattro anni e può essere estesa anche a un familiare che ha fiscalmente a carico la persona con disabilità.

Barriere architettoniche

Uno dei capitoli più importanti delle agevolazioni disabili riguarda la possibilità di superare/eliminare le barriere architettoniche.

Parliamo di ascensori, montascale, rampe al posto delle scale o dispositivi domotici per facilitare la mobilità in casa.

E qui ci sono più bonus che si possono utilizzare:

Detrazione IRPEF del 50% (ristrutturazioni edilizie)

Se facciamo lavori nella nostra casa per eliminare barriere architettoniche, possiamo detrarre il 50% delle spese fino a 96.000 euro (fino al 31 dicembre 2024).

Dal 2025, la detrazione scenderà al 36% con un tetto massimo di 48.000 euro.

Rientrano:

  • installazione di ascensori o montacarichi
  • creazione di elevatori esterni
  • rampe al posto dei gradini
  • strumenti tecnologici che facilitano la mobilità di persone con disabilità grave (art. 3 comma 3 della Legge 104/1992)

Attenzione: questa detrazione non si può sommare a quella del 19% per l’acquisto di strumenti per il sollevamento della persona.

Bonus 75% per l’eliminazione delle barriere (Legge 234/2021)

Questa agevolazione è stata introdotta nel 2022 e prorogata fino al 31 dicembre 2025. Copre il 75% delle spese documentate per lavori che migliorano l’accessibilità degli edifici, compresi:

  • automazione impianti per favorire l’accesso
  • sostituzione di impianti e bonifica dei materiali

I limiti massimi di spesa:

  • 50.000 euro per edifici unifamiliari o con accessi autonomi
  • 40.000 euro x unità, in edifici da 2 a 8 unità
  • 30.000 euro x unità, in edifici con più di 8 unità

Per i lavori in condominio, basta una maggioranza semplificata: un terzo dei millesimi. 

Dove trovare tutte queste informazioni?

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, sezione “Agevolazioni fiscali per persone con disabilità”, trovi tutto spiegato in modo ufficiale.

C’è anche una guida in PDF aggiornata, che puoi scaricare, stampare e portare con te quando fai la dichiarazione o vai a parlare con il CAF.

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